Le soffiate di Daniele Tombolini
Sembra che l’ex arbitro Daniele Tombolini non abbia perso l’abitudine di soffiare. Il popolare personaggio radiotelevisivo, nostro affezionato lettore, ci invia un suo breve lavoro in dialetto anconetano. Lo pubblichiamo con molto piacere, nell’augurio di poter ospitare altri componimenti del simpatico enologo di Ancona.
Le sufiate
di Daniele Tombolini
Quando hai fato l’aparechio de carta, s’el voi fa vulà, prima de lanciàlo je devi sufià n’tantinì n’tela ponta.
S’el mutore te stenta a partì e te fa i schiupeti, è ora ch’el porti a faje dà na sufiatina n’tel giglè.
Se tu fjolo tira su in cuntinuazió, sofijje el naso a stu muciuló!
Voi fa nu scherzeto carì a uno che pogia la baseta tranquillo? Sofieje n’te na rechia!
Poi falo solo se magni a casa tua. Se sei al risturante è maleducaziò sufià n’tel cuchiaro pe fredà la straciatela che scota.
Se te fai no sbrego e ce buti el spirito pe disinfeTà, ce devi sufià forte, ché brugia n’bel po’.
Capolavori
Questi sono capolavori.
Mora
Mòra
Piccola emorragia che compare nel tessuto sottocutaneo dei mariti che tornano a casa a tarda notte.
Vocabolo suggerito da Martina Giacomini.
Le pronunce
Siamo rimasti un po' indietro con i file mp3 delle pronunce. L'enorme lavoro di ieri, dovuto alla grande quantità di suggerimenti che ci sono arrivati, ci ha costretti a segnare il passo con le registrazioni. Cercheremo di colmare al più presto questa lacuna. Nel mentre, per farci perdonare, abbiamo creato la categoria Pronunce, dove abbiamo catalogato tutti i post con allegato, appunto, il famigerato file mp3. Con un semplice clic avrete sotto mano l'intero elenco delle pronunce disponibili.